Il mio regno per un bottone

Il mio amore per i bottoni risale alla mia infanzia. Mia nonna era proprietaria di un Pulisecco - Lavanderia con annesso un Atelier, all'epoca, viste le sue abilità sartoriali, aveva diversi clienti della Provincia "bene" che venivano a farsi fare gli abiti su misura proprio da "Donna Peppina". Ricordo perciò che mia nonna aveva un vasto assortimento di cartine con bottoni meravigliosi che le donne sceglievano con cura per i propri abiti, era la seconda metà degli anni '70 - e le signore sulla 40ina erano tutte molto belle nei tailleur ed abiti in georgette abbottonati davanti.
Ancora oggi adoro sentire il ticchettio dei bottoni quando li muovi per cercare quello giusto, mi piace affondare le mani dentro una scatola zeppa, l'odore e le emozioni che suscitano. Sia io che mia mamma, prima di buttare una vecchia camicia, abito o giacca recuperiamo i bottoni, perchè al giorno d'oggi nelle mercerie mi dispiace vedere che si siano ridotti a plasticaccia anonima e per altro carissimi.
Ora con il fatto che mi sono data alla maglia questa passione ritorna utile, e capita che curiosando in un negozio d'Antichità la proprietaria mi tira fuori una scatola ("di solito non li vendo sa? Li tengo per me, perchè possono sempre servire se c'è da cambiare qualcosa in qualche vecchio capo vintage") con dei bellissimi bottoni per il mio "Coraline", che ora non vedo l'ora di finire!



E poi vuoi mettere? Chissà cosa hanno già visto quei bottoni! Sono così innamorata della vita Bohemienne che fosse per me tornerei indietro immediatamente, non per nulla vivo con la testa fra le nuvole :))
E forse anche per questo scelgo modelli dai nomi frizzanti, come il Bollicine per esempio, finito oggi ed in tempo per essere fotografato qui.


Il tempo è sempre poco, ma fervono comunque grandi progetti! Tra cui anche il KAL di Stephen West al quale non ho proprio potuto resistere.



La rete mi manca, ma grazie all'Iphone riesco ad esserci comunque almeno un minimo.
A presto!!! Giusy