Fuori c'è il sole ma noi siamo tappati in casa, come quasi per tutto l'inverno, sono passati di qui trentamila virus, l'ultimo 3 settimane fa ci è costato 5 giorni di ricovero in ospedale, una brutta gastroenterite virale è costata a Marco 4 giorni di flebo, lui già mangia poco di suo, dopo questa scossa la ripresa è lenta, e da 2 giorni sta male di nuovo, febriciattola, raffreddore, tosse e forse l'otite e sicuramente una bella congiutivite :o)
Come mamma mi sento un disastro, una ce la mette tutta, ma hai il dannato lavoro e non puoi stare con tuo figlio, no, devi andare a lavorare, e quando arrivi a casa hai da fare anche le faccende e rubi altro tempo al tuo piccolino, quando sta male poi stai a casa ovvio, ma... senza paga, perchè l'aspettativa per malattia del bambino non è retribuita, e quei giorni te li tolgono dalla busta paga, che già sul part-time non è che ci prendi tanto... eh, già, ma poi quando torni al lavoro, con il morale sotto le scarpe, stanca perchè ti sei barcamenata tra visite dal pediatra, fazzoletti moccolosi, notti tormentate oltre tutto il resto, ti devi anche subire gli sguardi di chi pensa che "ah, beh, sei stata a casa e ti sei riposata" mentre loro poverini sono li con il culo sulla sedia a farsi venire la gastrite per cose talmente stupide che ti verrebbe voglia di trasformarti in Michael Douglas in "un giorno di ordinaria follia" e sparare a destra e a manca...
Mi sento inadeguata, quando mi saltano i nervi per la stanchezza, quando penso che sono io che scoppio e ci sono altre mamme che stoicamente vanno avanti meglio e più forte di me....
Però, io oggi mi sento un palloncino nell'aria, sbattuta di qua e di la, senza meta... avrei una bella mappa, piena di disegni e punti fermi, me la sono disegnata e la conosco a memoria, è quella via che vorrei seguire, che vorrei trovare... ma ho perso la rotta ed i miei compagni di viaggio si sono sparpagliati, non sono più quelli.
La maglia mi aiuta a sfogare la tensione, ma in quest'ultimo periodo sono così stanca alla sera che dopo 1 giro di ferri casco dal sonno e vado a dormire.
Qualche settimana fa ho finito però lo scialle Shaelyn. Ho usato la lana tinta da me e poi anche 2 gomitolini diversi che avevo ricevuto in regalo: la rosa tinta unita è una sock yarn di wildfirefibres mentre il bordo finale l'ho fatto con un campione omaggio di "Bourrette-chinée" ricevuto da la droguerie.
that's all, pupino reclama la sua mamma, si è svegliato dal pisolino.
Baci, giusy
3 comments:
Cara Giusy, non devi assolutamente pensare certe cose...purtroppo ci sono periodi in cui tutto si accavalla inesorabilmente e anche i fisici più temprati sono soggetti a cedere...ma vedrai che Marco pian piano diventerà più bello e forte, che potrete godervi le giornate di sole all'aria aperta e che tu finalmente potrai buttarti questo periodaccio alle spalle :)
Non pensare solo a quello che non riesci a fare, pensa invece a tutto quello che fai, che è tantissimo!
Un abbraccio affettuoso da parte mia :)
Ti ho scoperta per caso proprio ora e non posso fare a meno di mandarti un forte abbraccio virtuale perchè ho letto nelle tue parole i miei stessi pensieri. Sì, lo so, non è consolante, però a volte anche questo aiuta a sentirsi meno sole.
Ti auguro di passare una notte tranquilla con il tuo piccolo.
Eli
Cara Giusy. Eh, cosa dirti... son periodi, ci sono davvero dei momenti che noi donne e mamme vorremmo avere 4 mani e una giornata di 48 ore per riuscire a fare tutto... se poi i bimbi stanno male o hanno qualcosa, giù sensi di colpa a non finire... fai un bel respiro, cerca di guardare i fatti da un'altra prospettiva. Distaccati, se puoi, un momento... guarda quello che fai indiscutibilmente bene e sicuramente non è poco: parti da quello per prendere sicurezza in te stessa e il resto, mandalo allegramente a quel paese. E coraggio, se hai voglia di sfogarti, ci sono qua io che ti ascolto!!!
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